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Giogus in sa ruga

 

L’Associazione Aniad Sardegna presenta l’evento “giogus in sa ruga” per scoprire insieme il piacere di muoversi attraverso i giochi della tradizione.

L’A.N.I.A.D. sezione Sardegna è un’associazione di volontariato, senza fine di lucro, il cui acronimo significa “Associazione Nazionale Italiana Atleti con Diabete”. Nasce in Italia nel 1990, ed in Sardegna nel 2006. L’obiettivo dell’associazione è quello di diffondere una sana cultura dell’esercizio fisico e dello sport fra i soggetti con diabete, al fine di migliorare il livello di consapevolezza e di educazione terapeutica, e quindi la qualità della vita delle persone con diabete. Per raggiungere tali obiettivi, nel corso degli anni si sono organizzati eventi di vario tipo, manifestazioni sportive fra diabetici e non, convegni, incontri con le scuole e con la popolazione, campi scuola, progetti fotografici e progetti multimediali. Si può affermare che lo stile di vita da noi promosso non è altro che un vademecum per il raggiungimento del benessere psicofisico di qualsiasi persona.

Preambolo
Nel Marzo 2020 noi tutti, abbiamo vissuto una nuova realtà e tutt’oggi continuiamo a viverla: quella della pandemia da Covid-19. Oggettivamente, ha determinato cambiamenti nello stile di vita, nella quotidianità e spesso anche nell’umore, ma ha anche rivelato altre sfaccettature: il piacere di praticare esercizi all’aria aperta e più in generale, la consapevolezza della necessità del benessere psicofisico. Ma come ha correttamente evidenziato il Presidente della Repubblica, alcune importanti patologie non vanno in lockdown, e soprattutto in questi momenti non si deve rinunciare alle cure necessarie delle stesse.

Tra queste ricade proprio il Diabete, che da alcune decine d’anni, è arrivata alla stregua di una epidemia: l’epidemia di diabete. Una patologia di cui soffrono, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, 422 milioni di persone in tutto il mondo, un adulto su 11, ed entro il 2045 raggiungeranno i 700 milioni. Il diabete è una malattia cronica, non trasmissibile, è una delle prime 10 cause di mortalità prematura negli adulti. Delle sue tre forme più diffuse, diabete di tipo 1, diabete mellito di tipo 2 e diabete mellito gestazionale; il diabete mellito di tipo 2 rappresenta oltre il 90% dei casi. In Italia, secondo le ultime rilevazioni, sono più di 3,5 milioni le persone che dichiarano di avere il diabete, ma diversi studi stimano che circa 1,5 milioni non sanno di averlo e altri 4,5 milioni hanno una condizione di prediabete. Questi dati, e quelli socio demografici, che ci presentano un quadro della popolazione che invecchia e diventa ancora più vulnerabile, preoccupano le società scientifiche ammettendo che ancora molti sforzi devono essere fatti e, tra questi, vi è senz’altro la prevenzione integrata e la diagnosi precoce.
Il diabete mellito di tipo 2 è fortemente associato allo stile di vita, il quale a sua volta, riflette le disuguaglianze sociali, in primis, in termini di istruzione: le persone con basso titolo di studio si trovano in netto svantaggio e, tra queste, le donne sono le maggiormente colpite.
Il diabete mellito di tipo 1 colpisce principalmente i giovani nella fascia di età tra i 0 e 18 anni, è una malattia autoimmune che porta ad una carenza insulinica assoluta. In Italia ha una prevalenza dello 0,3 % della popolazione, e la Sardegna detiene il primato per incidenza di diabete di tipo 1 nella fascia giovanile.
Purtroppo, nell’ultima decade, si sono registrati dati preoccupanti rispetto al tasso di obesità in età evolutiva; si prevede nei prossimi anni un abbassamento dell’età di esordio per quanto riguarda il diabete di tipo 2, ed un aumento dell’incidenza della malattia. La prevenzione dell’obesità dalla gestazione durante tutta l’età evolutiva è indispensabile per contrastare l’apparentemente inarrestabile progressione dell’epidemia di diabete. Come Associazione ci sentiamo chiamati ad agire in prima linea su questo fronte, consapevoli della pluriennale esperienza nella promozione di un corretto stile di vita.

Focus
L’attività sportiva cura! Perché contribuisce al mantenimento della forma fisica e alla prevenzione della malattia. L’esercizio fisico è ormai riconosciuto a 360 gradi come strumento fondamentale per la riduzione della mortalità e il miglioramento della qualità della vita nelle malattie croniche come il diabete. Un “farmaco” che in termini di Agenda 2030, è assolutamente green: rispettoso dell’ambiente, economicamente sostenibile ed emotivamente rinvigorente. In Sardegna si contano circa 114 mila persone con diabete, delle quali 12 mila sono le persone con il diabete di tipo 1 adulti e circa 1500 sono i bambini, adolescenti e giovani, nella fascia di età tra i 6 e 18 anni, perciò è indispensabile perseguire questa strada.

Evento Dromos
Preso atto di quanto scritto sopra, l’iniziativa proposta vuole far riscoprire i giochi di un tempo, che creavano e favorivano il movimento del bambino e … della famiglia. L’obiettivo quindi, è far arrivare ai partecipanti gli aspetti positivi del benessere psicofisico, che passano attraverso uno stile di vita sano ed attivo. Provare sensazioni positive durante una prova sportiva aiuta la persona a superare le fatiche e gli ostacoli che si devono affrontare durante la sua pratica; per questo motivo abbiamo scelto il gioco, di una volta, come strumento per diffondere questo messaggio. I protagonisti dell’evento saranno i bambini con le loro famiglie, i quali si sfideranno in una gara a squadre con tanto movimento e divertimento.

Data: 6 agosto 2021
Luogo:📍Centro Servizi c/o Parco di San Lorenzo, Bauladu (OR)
Orario: ore 17.30
Costo: ingresso gratuito (prenotazioni al 340 1242061)

N.B. Per accedere all’evento è necessario munirsi di green pass, per maggiori info visita la pagina dedicata.