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ASUONDIVERDE

Il rispetto per l’ambiente e le sue tematiche, quanto mai attuale in questo delicato momento storico per la Sardegna, vede Dromos portare avanti anche in questa edizione il progetto AsuondiVerde che, in stretta sinergia con i Comuni che ospitano il festival e attraverso le buone pratiche ambientali promosse dal Protocollo di Kyoto, intende conseguire l’obiettivo primario della riduzione dei rifiuti, attraverso azioni concrete, come l’utilizzo di stoviglie biodegradabili, il potenziamento della raccolta differenziata, l’utilizzo di alimenti a chilometro zero, la riduzione dei consumi energetici e il sempre più ampio ricorso a fonti rinnovabili. Obiettivi, questi, che si sposano alle caratteristiche dei concerti del festival, che spesso nascono per la valorizzazione dei luoghi, dei prodotti tipici e della tradizione enogastronomica di ciascun territorio. Da anni, inoltre, le scenografie modulari di Dromos – a cura di Mattia Enna -, si caratterizzano per l’utilizzo di materiali riciclati e riciclabili. Il festival è a impatto zero, e contribuisce a progetti di riforestazione per l’assorbimento dei gas serra, e per ridurre al massimo il proprio peso, seppur minimo, sui territori, educando la cittadinanza all’adozione di comportamenti e stili di vita sostenibili.
Dromos ha un cuore verde che batte a ritmo di jazz.

 

Bio Dromos Bar

Dalla collaborazione con Sa Pasida di Stefano Marongiu nasce il Bio Dromos Bar, che dedica particolare attenzione alla sostenibilità ambientale, con la sua consueta proposta di prodotti bio e di qualità,  selezionando materiali biodegradabili e compostabili e rinnovando la politica Plastic Free, volta all’abbattimento dell’utilizzo della plastica negli spazi del festival.

Attenzione anche negli allestimenti dove la qualità dei materiali utilizzati per realizzare tavoli e sedie è certificata SFC, esclusivamente legno proveniente da foreste gestite in maniera sostenibile.

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