Luca Aquino
Three for Miles
Quando Luca Aquino mi ha parlato per la prima volta del suo progetto di dedicare un omaggio a Miles Davis con tre trombe protagoniste (la sua e quelle di Mirko Rubegni e Alessandro Presti) la mente è subito volata indietro di trent’anni, era luglio del 1991. E Miles per la prima volta nella sua carriera tornava al passato rivisitando alcune pagine storiche, come Sketches of Spain e Porgy and Bess. A convincerlo organizzando tutto era stato Quincy Jones che aveva provveduto anche a scegliere una spalla, Wallace Rooney, trombettista assolutamente devoto al suono del divino Miles col compito di sostenerlo nelle parti più impegnative. Era una doppia emozionante prima volta (ricordo l’elettricità nella sala del Casinò di Montreux), perché Davis, solitario principe delle tenebre, fino ad allora non aveva mai diviso il ruolo di tromba solista con un partner. Per questo mi sono domandato come a Luca Aquino fosse venuto in mente di mettere in piedi un omaggio a tre voci. E la risposta è stata semplice: «E’ un tributo sentimentale rivolto a una storia che mi ha ispirato, ma l’unica possibilità per essere credibili era farlo mettendo insieme voci diverse fra loro come lo sono la mia, quella di Mirko e quella di Alessandro perché Miles è inimitabile». Insomma l’obiettivo, pare una contraddizione, è l’irraggiungibilità di Davis inseguita nella piena devozione. Un pellegrinaggio che tiene insieme le tappe di quella storia con alcune clamorose e volute omissioni come il siderale quintetto con Wayne Shorter, Herbie Hancock, Ron Carter e Tony Williams e come il periodo elettrico, quello di On the corner, forse meno attuale di altre pagine. C’è invece il Miles lirico di Sketches of Spain e quello pop dell’ultima fase, con il blues di That’s what happened e con il funky urbano One phone call, preziosi reperti incorniciati in un campo sonoro in forma di suite. Ma c’è soprattutto la voglia di accendere la luce, un faro nelle tenebre come fosse una gigantesca lucciola solitaria, che ha animato la sua musica sostenuta dall’energia dell’ammirazione e dal disperato, feroce bisogno alimentato da un lungo forzato lockdown: e cosa c’è di meglio di Miles per sbucare dal silenzio?
Marco Molendini
Info
Data: 6 agosto 2021
Luogo:📍Piazza Giovanni Maria Angioy, Bauladu (OR)
Orario: ore 22.00
Costo: 10 euro + d.p.
N.B. Per accedere all’evento è necessario munirsi di green pass, per maggiori info visita la pagina dedicata.
Posti a sedere limitati e distanziati, nel rispetto delle norme anti-covid.
Line up
Luca Aquino > tromba
Mirco Rubegni > tromba
Alessandro Presti > tromba
Fabio Giachino > pianoforte
Pierpaolo Ranieri > basso
Evita Polidoro > batteria
Descrizione