F**KING CHANGE. Così giusto, così sbagliato

Mostra di arte contemporanea

È storia di musica, cultura e arte quella che contraddistingue il Dromos Festival nel suo percorso lungo ormai 25 anni, sempre aperto a contaminazioni ibride e meticce e che costantemente indaga tematiche contemporanee e innovative. Se il 2023 è stato l’anno della riflessione e del viaggio a ritroso verso le radici, tra ricordi e memorie individuali e collettive, il 2024, con la proposta CHANGE, puoi, sarà l’anno dedicato al cambiamento, inteso come profondo e necessario, per una rivoluzione virtuosa e consapevole della società e del singolo individuo.

Al tema del cambiamento guarderà anche la mostra d’arte contemporanea F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato che, come ogni anno, affiancherà e completerà l’offerta della programmazione musicale e culturale del festival. L’evento espositivo dal titolo apparentemente provocatorio e irriverente si caratterizzerà, viceversa, per una lettura trasversale e problematica del tema attraverso lo sguardo critico e sfuggente dell’arte contemporanea capace, nel confronto col dato di realtà, di far emergere fluidità individuali, comunità e società metamorfiche per le quali e nelle quali il concetto stesso di “cambiamento” è polisemico, cangiante e ambiguo, al contempo così giusto e così sbagliato.

La mostra, che verrà inaugurata il 5 luglio e rimarrà aperta fino a tutto settembre, è curata dai critici Chiara Schirru e Ivo Serafino Fenu e prevede la partecipazione di trenta artisti tra i quali figurano nomi di primissimo piano del panorama isolano, nazionale e internazionale, da Damien Hirst agli americani John Baldessari, Doze Green e Nan Goldin, all’austriaco Hermann Nitsch e al russo Peter Belyi, da Marina Abramoviç al cinese Weng Fen, con gli italiani Matteo Basilè, Roberto Pugliese e Dario Ghibaudo insieme ai nostri Pastorello, Giuliano Sale, Silvia Mei, Gianni Nieddu, Josephine Sassu e Tonino Mattu, solo per citarne qualcuno.

Una mostra dal respiro internazionale resa possibile grazie alla lungimiranza e alla generosità del collezionista cosmopolita Antonio Manca che già in passato ha collaborato sia col Festival Dromos sia con la Pinacoteca Comunale “Carlo Contini” attraverso il prestito di opere della sua prestigiosa collezione, e dell’Associazione culturale OGHAM. Alcune opere saranno invece in mostra per la diponibilità e la sensibilità del collezionista Giuseppe Demara e altre, spesso inedite o realizzate appositamente, per l’interesse diretto dimostrato al progetto da parte degli artisti invitati.

F**KING CHANGE così giusto, così sbagliato, proporrà opere pittoriche, plastiche, multimediali, fotografiche, performative e installative negli spazi ampi e luminosi del Foro Boario, situato nell’antica Piazza della Fiera del bestiame di Oristano e destinato, con l’inaugurazione di questa mostra e grazie alla determinazione dell’assessore alla Cultura Luca Faedda, a divenire il luogo deputato all’arte contemporanea della città di Oristano e un punto di riferimento vitale e centrale per tutta l’Isola.

Info

Data inaugurazione: 5 luglio 2024
Luogo: 📍
Foro Boario, piazza Giorgio Luigi Pintus – Oristano
Orario:
ore 19.30
Costo:
ingresso libero

La mostra sarà visitabile dal 5 luglio al 30 settembre 2024
tutti i giorni ore 10 – 13; 16 – 19
Costo: € 5,00

Credits

Curatori > Chiara Schirru, Ivo Serafino Fenu
Allestimento > Chiara Schirru, Ivo Serafino Fenu
Grafica coordinata: Simone Deiana

Con il sostegno del Comune di Oristano